L’Aisciuda Ladina

L'evento identitario più importante per il Comun general de Fascia; ha come argomento la lingua della minoranza, il suo impiego e la sua diffusione. L’Aisciuda Ladina-festival del lengaz, è nata nel 2009 in seno al Comun general de Fascia in collaborazione con la Scuola Ladina di Fassa, dell’Union di Ladins de Fascia  e dell’Istituto Culturale Ladino “Majon di fascegn”.

‘Aisciuda’ in ladino significa ‘primavera’

ma il termine, affiancato a ‘ladina’, riporta anche a un momento storico di rinascita del sentimento identitario che contraddistingue questo popolo di minoranza linguistica subito dopo la Grande Guerra. Il 5 maggio del 1920 i ladini del Sella si radunarono al Passo Gardena per manifestare la loro volontà di essere un popolo unico per lingua, storia e cultura, nonostante la suddivisione politico-amministrativa in tre provincie e due regioni.

In questa occasione venne anche esposta per la prima volta la bandiera ladina a tre colori: blu come il cielo, bianco come la neve e verde come i pascoli e i boschi, simbolo di questa unità.


La Ladinia dolomitica comprende le valli ladine che convogliano verso il massiccio del Sella: la val di Fassa, la val Gardena, la val Badia, Livinallongo e Ampezzo.


Per celebrare l’Aisicuda ladina, ogni anno il Comun general de Fascia individua un argomento specifico, che abbraccia le diverse realtà che insistono sul territorio fassano e interladino, con lo scopo di diffondere la lingua e l’identità e di promuovere l’inclusione linguistica.